Presentazione del libro “Musonio l’Etrusco”
16 maggio, Viterbo: presentazione del libro “Musonio l’Etrusco. La filosofia come scienza di vita” di Luciano Dottarelli in collaborazione con la sezione viterbese della Società Filosofica Italiana e la Annulli Editori.
Il libro – che approfondisce il pensiero e la pratica di vita filosofica di uno dei tre grandi filosofi della Tuscia, accanto a Bonaventura da Bagnoregio e a Egidio da Viterbo – è stato presentato in due distinte occasioni: la mattina presso il Liceo Classico “Mariano Buratti” dal dott. Massimiliano Siddi, sostituto procuratore della Repubblica di Viterbo e dal prof. Pasquale Picone, presidente della SFI – sezione di Viterbo; e poi nel pomeriggio presso il “Centro diocesano di documentazione per la storia e la cultura religiosa” presso il Palazzo dei Papi.
Conosciuto come l’Etrusco perché nato nel I secolo d.C. da un’importante famiglia di Volsinii – la città romana erede dell’etrusca Velzna – Gaio Musonio Rufo godette di grande fama e prestigio morale sia tra i contemporanei che durante tutta la tarda Antichità.
Per la rettitudine e per il coraggio con cui affrontò la persecuzione di Nerone e l’esilio, venne definito «il Socrate romano» e considerato un «modello di vita perfetta».
La sua concezione della donna, in cui si riflette il retroterra culturale etrusco, presenta indubbi elementi di novità rispetto alla tradizione greco-romana; mentre le sue considerazioni sulla sessualità e sul matrimonio hanno avuto grande influenza sui principali autori cristiani dei primi secoli.
Concependo la filosofia come una «scienza di vita», Musonio propone una coerente pratica di elevazione spirituale che coinvolge insieme il corpo e l’anima. Un esercizio (askesis) al rigore nel pensare ed alla franchezza nel parlare, a cui si accompagnano l’alimentazione vegetariana, la sobrietà nel vestire e nell’abitare, la coltivazione della terra come attività più consona alla vita filosofica.